venerdì 20 gennaio 2012

Capitan Schettino

Io non ci volevo tornare sulle vicende della Costa Concordia, visto che, a quel che leggo, è ormai diventato un tormentone degno delle canzoncine dance che si ballano d'estate.
Ma lo devo e voglio fare per almeno tre motivi:

  1. Vivendo all'estero, dopo due mesi di tregua in cui mi stavo abituando bene, mi sono ritrovato, ancora, in questi giorni, a dover rispondere con degli imbarazzati sussurri alle domande che mi vengono poste sull'eroico capitan Schettino (e sulle evidenti analogie che questo personaggio da crociera presenta con l'altrettanto comico ex premier) e le sue gesta, peraltro, come il suo omologo, tinte in queste ultime ore da toni rosa-moldavi.
  2. Capitan Schettino, appunto. Sulla graticola nelle prime 48 ore e qualcosa in più. Poi... qualche maitre à penser della sinistra ha cominciato a opporre i primi dubbi, tronfio del proprio garantismo morale e intellettuale (ma soprattutto spinto da qualche maitre à penser della destra che aveva bollato Schettino come codardo e l'altro comandante, quello della capitaneria di Livorno, come eroe) quindi tutto (o, quantomeno quasi tutto) il gregge del falcemartello ha iniziato a porsi dei dubbi e a rivedere parte dell'istinto forcaiolo che aveva pervaso i primi due-tre giorni. E siamo alle solite. La solita italietta che non sa da che parte stare, che si crogiola nel suo pressapochismo. E l'intrepido capitan Schettino ne è rappresentante perfetto. Lui e la sua irritante vigliaccheria. Vigliaccheria criminale. Non mi stupirei di vederlo presto sottobraccio a Scilipoti candidato alle prossime elezioni. Due fulgidi esempi di responsabili.
  3. Il motivo più importante: in questa vicenda ci sono dei morti, ma pare che non se ne ricordi già più nessuno. Siete tutti troppo occupati a schifare Bruno Vespa e i suoi plastici, salvo poi costruirli nei vostri cervelli. Cervelli? Va be', non esageriamo!


4 commenti:

  1. L'imperitura paura di prenderesi le responsabilità,anche quella di condannare un comportamento criminale,perché di questo si tratta. Non si sa mai che poi qualcuno pretenda anche da noi una coerenza ed una assunzione di responsabilità. Quindi sempre meglio non denunciare,nicchiare,tacere,fare sorrisini e poi dietro le spalle mormorare. Oppure condannare e al primo alito di vento cambiare idea e poi tornare a condannare ma il tutto sulle basi della preservazione di noi stessi. Facciamo pena :-(

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  2. Sono completamente d'accordo con te, Silvia. Tanto che ti mando un forte abbraccio virtuale e, per quel niente che conta, l'appellativo di "clandestina onoraria". Mi perdonerai, spero, ma non posso dare di più.

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  3. Carissimo Bruno Vespa:
    Prima di aprire bocca, bisogna avere coscienza di quello che si dirà poichè, le parole dette così per caso non qualificano la tua persona
    A proposito Della Concordia:
    Schettino è sicuramente corresponsabile perchè si è imbarcato in qualità di comandante
    se lui rifiutava ci poteva essere un tedesco, un americano o un altro italiano sarebbe stato la stessa cosa.
    Il codice penale recita: Se si spara sulla folla per ordine di un ufficiale impazzito si è responsabili
    Chi è l'ufficiale impazzito che ha ordinato Schettino a fare quel percorso estremo Perchè le capitanerie di porto
    non hanno vietato quel tipo di percorso, perchè sapendo di quel percorso non si è
    scandagliato il fondale., perchè parecchi della gente imbarcata ha accettato quelle condizioni
    Prima dell'incidente nessuno ha pensato di una possibile catastofe?
    Tutti parlano,giudicano bla bla bla.... Non può essere un fatto doloso?
    Tre o quattro pesone sono morte per il panico sono stato fragati dalla paura.
    Se il comandante ordinava di lasciare la nave quando tutte le persone stavano al ristoramte
    i morti non si potevano contare. Perchè parecchi passeggeri si sono appropiati dei salvagenti
    e non hanno usato il loro in dotazione? (Potevano salvare qualche vita)
    La nave non era in sicurezza aveva diverse pompe di estrazione aqcua dalle sentine che non funzionavano
    Infine secondo me c'è un concorso di colpe direttamente o indirettamente sono tutti responsabili.
    E come dice il proverbio Chi va per mare specialmente per percorsi estremi..........
    Per finire Tu uomo sei mai stato al cospetto della morte? Come ti comporti se pensi che la morte sta per prenderti? Nessuno vuole morire. Un piccolo racconto: Un topo rimase incollato con una zampa in quella famosa colla per sorci ebbene per liberarsi si mangiò la zampa
    ciao
    Pietro
    mosa colla per sorci ebbene per liberarsi si mangiò la zampa
    ciao
    Pietro

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  4. Caro Pietro... la storia del topo non è esattamente pertinente per due motivi:
    1. Non era un topo nella storia, ma uno scioattolo e non è una storia, sono cose che succedono agli animali che rimangono (rimanevano.. spero non accadano più certe cose) imprigionati nelle trappole.
    2. Che c'entra con la storia della nave? Niente!

    Se vai a leggere un po' indietro io l'ho detto giorni fa (in tempi non sospetti) che Schettino è il capro espiatiorio di una storia in cui tutti hanno sbagliato. Questo non toglie che egli sia un criminale!! Nè più nè meno. Nessuno gli ha imposto di fare quel lavoro e, in quel lavoro, ci possono essere (certo, mi rendo conto di quanto siano rare) anche situazioni del genere. Se voleva fare la vita tranquilla andava a impiegarsi in qualche ufficio. Quindi non è per niente scusabile ed è il primo responsabile della morte di quelle persone. Poi, certo, ci sono tante responsabilità, a partire dalla compagnia Costa, alla guardia costiera e a tanti altri, compresi altri suoi colleghi.
    Poi.. io uomo sono mai stato al cospetto della morte? Io sì! E tu?

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