martedì 7 febbraio 2012

Le schegge impazzite

Dovrebbero stare zitti. I ministri dovrebbero stare zitti e fare il loro lavoro. E basta. Tutti gli apparati di governo dovrebbero tacere e impegnarsi a fare ciò che devono fare, che è il motivo per cui si trovano su quegli scranni: salvare il Paese dalla crisi.
Invece parlano.
E a sproposito.
E non si rendono conto di come, ogni volta che aprono bocca, alimentano l'odio per la classe dirigente, alimentano un qualunquismo di maniera che non serve a niente, alimentano le lagnanze del popolo più ignorante e lontano dalla politica, quello che se ne è sempre fregato di tutto e di tutti, pensando solo al proprio tornaconto.
E, soprattutto, alimentano in chi, invece, la politica l'ha sempre seguita, ha sofferto, ha scelto, ha sbagliato magari, ma ha sempre cercato di capirci qualcosa, una sorta di stesso qualunquismo delle persone di cui sopra.
Perché come si fa a non dare addosso a questi ministri che si stanno dimostrando niente di più che dei ricchi stupidi e privilegiati?
Ha cominciato quel vice ministro a dire che chi non si laurea prima dei 28 anni è uno sfigato. Certo, caro vice ministro... se ha gli appoggi che ha lei, di sicuro chiunque si laurea anche a 23 anni.
Poi il Presidente Monti e la sua battuta sul posto fisso.
Ministro Cancellieri
Ora ci si è messa la ministra Cancellieri e la sua uscita ancora sul posto fisso, mettendoci il carico peso, "posto fisso vicino a mamma". Certo, se tutti possono sistemare il figlio come lei ha sistemato il suo, appena nominato Direttore Generale di Fondiaria-Sai. Un posto ben poco precario con uno stipendio da 500.000 euro l'anno, uno si può anche allontanare da casa.
State zitti, ministri. State zitti. Perché, in teoria, avreste anche ragione. Perché è vero che bisogna lasciar perdere l'idea del posto fisso (e io trovo sia anche giusto, sono cose che accadono solo in Italia, figlie di quel consociativismo democrocristian-comunista degli anni del dopoguerra). E' vero che all'università ci si va per studiare e non per farsi una solida esperienza sessuale e che ci si dovrebbe laureare ben prima dei 28 anni. E' vero che gli italiani sono troppo mammoni e poco propensi (come TUTTI gli altri stranieri, senza distinzioni... ho conosciuto solo italiani che vogliono stare sempre sotto la gonna di mamma') ad allontanarsi da casa.
Ma non dovete dirlo voi, non ne avete il diritto, voi che vivete la vostra vita agiata, senza alcun tipo di problema. Voi che vivete nel lusso e chiedete i sacrifici ai cittadini.
State zitti!
State zitti e lavorate.
State zitti e vedrete che uno i sacrifici li fa.
Ma abbiate almeno il buon gusto di seccarvi la lingua!
Imbecilli!


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