martedì 1 maggio 2012

JUS PRIMAE NOCTIS

Ovvero: il diritto, da parte di un signore feudale, di giacere, nella prima notte di nozze, con la sposa di un proprio servo della gleba.
Nonostante la bestialità della cosa, c'è da pensare che si accontentassero di poco. Oggi lo jus primae noctis viene perpetrato giornalmente dai pochi signori (il feudalesimo si è tradotto in cariche e non più in terre) nei confronti dei molti servi della gleba, con la differenza che non si consuma un atto sessuale vero e proprio nei confronti della donna, ma una autentica sodomia che colpisce chiunque in modo indiscriminato e con squisita etica paritaria.
Uomini e donne, senza distinzioni.
Tutti a giacere su uno scomodo pagliericcio con le mutande calate, in attesa del virile intervento dei satiri di turno (anche qui uomini e donne... ormai la possibilità di inculare chicchessia non viene negata a nessuno) ma, soprattutto, tutti zitti, a denti stretti, ad aspettare rassegnati l'umiliante sottomissione.
Niente di nuovo, si dirà, e forse è vero. Il potere ha sempre avuto il suo priapismo e il popolo è simile a una puttana che si dimentica, però, di riscuotere per la prestazione.
Forse, però, fino a qualche tempo fa c'era bisogno almeno di un po' di lubrificante, di un qualcosa che facesse provare meno dolore o, quantomeno, potesse illudere a tal proposito. E forse c'era anche qualcuno che tentava di liberarsi da quella stretta; di divincolarsi, di ribellarsi, di non voler essere violentato in quel modo.
Oggi no.
Niente lubrificanti.
Niente ribellioni.
Tutti lì, fermi, zitti, a stringere i denti.
Ma con davanti un bello schermo televisivo... due cosce, un calcio al pallone, qualche reality, farfalline e pagliacci truccati di sofismi.
Quello è l'anestetico usato, ma le chiappe sono ben esposte al vento e non c'è nemmeno bisogno di aspettare che lo Zeus di turno cambi forma per approfittarsene. Non ce n'è bisogno... il volume della tv è bello alto.
Coprirà qualsiasi urlo di dolore.



2 commenti:

  1. GLI spocchiosi Manager ITALIANI di oggi
    dovrebbero prendere esempio dai vecchi imprenditori
    della piccola e media Industria (Padri del Boom Economico)
    i più si sono LAUREATI (facendo la gavetta )
    Iniziando dal basso sono arrivati hai vertici ricchi di esperienza (e di umanità) vera LAUREA indispensabile ad un MANAGER.

    Nel primo dopo guerra ricordo che in vari settori compreso il settore ARTIGIANO
    si lavorava circa dieci mesi l’anno allora la cassa integrazione non esisteva
    nei due mesi di stasi si lavorava al rinnovo del campionario per conquistare nuove fette di mercato il tutto a spese del titolare.

    La cassa integrazione è nata dopo il boom economico
    (Figlia dei nuovi manager i più laureati alla bocconi)
    per difendere ( solo ) le grandi Industrie e i loro capitali.

    Dando vita ad un nuovo mercato da sfruttare ( L’ITALIA )
    Premiando l’egoismo e gli incapaci ci hanno riportato al punto di partenza. VITTORIO
    PS
    SIAMO UN PAESE di NAVIGANTI ALLA DERIVA
    In cerca di un faro che non c’è
    Sballottati come fuscelli nella tempesta
    Mediatica .
    Le voci delle sirene offuscano le menti dei marinai
    Portando la nave senza nocchiere verso gli scogli.
    dovremmo metterci i tappi nelle orecchie
    e andare avanti come i marinai di Ulisse
    alla ricerca del nuovo da plasmare.
    solo cosi possiamo sperare che l’odissea abbia fine.

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  2. Grazie Vittorio... molte delle cose che dici sono condivisibili, anche se non credo che prima fossero esattamente tutte rose e fiori. Magari c'era un altro senso dell'etica, quello sì.

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