giovedì 8 marzo 2012

Pagliacci

Hanno tutti ragione.
Abbiamo tutti ragione.
Avete tutti ragione.
Su... chi ha peccato scagli la prima pietra. Solo così si possono evitare le lapidazioni. Perché nessuno ha peccato. E' sempre colpa degli altri. Di "loro".
Le cose vanno male? E' colpa loro.
Un paese va a rotoli? E' colpa loro.
I prezzi aumentano? Colpa loro, ovvio.
Loro.
Loro chi?
Chi sono questi "loro"?
Quelle facce inamidate, incravattate e plastificate che vediamo in tv?
Quelle parole inutili, figlie di un sofismo banale e ripetuto, che sentiamo provenire giornalmente da qualsiasi mezzo di informazione?
Oppure questi "loro" sono quei personaggi eminenti che se ne stanno al riparo dietro il paravento e da lì muovono le sorti dell'umanità?
Loro.
Sempre loro.
E... "noi"?
Noi no?
Noi non c'entriamo niente?
Noi pensiamo di non essere coinvolti?
E per questo ci sentiamo l'aura dell'assoluzione sulle nostre teste?
Noi il nostro dovere l'abbiamo fatto, certo... votando, o non votando... dopotutto la democrazia è questa, no?
Io ho scelto, poi... se "loro" sono dei malfattori... mica è colpa mia.
Un po' come prendere la macchina, andare in strada e poi lamentarsi delle code perché c'è troppa gente in strada. E dire: "che ci fa tutta questa gente in giro? Perché non se ne stanno a casa?"
Senza pensare che una parte di questa gente siamo anche noi.
Ognuno.
Nessuno è immune, nessuno è innocente.
"Loro" siamo noi.
Siete voi.
Voi che pensate solo al vostro orticello, ma non pensate che l'orticello può crescere solo se anche gli altri orticelli sapranno essere ricchi e fertili.
"Loro".
Già... loro sbagliano tutto, noi facciamo tutto bene.
C'è un passaggio che mi sfugge, evidentemente... e non sarà che "loro" sono così (qualunque cosa voglia dire questo "così") perché anche noi lo siamo?
Un po' come ridere dei pagliacci, senza pensare che i pagliacci fanno ridere perché imitano chi non se la è messa quella maschera.
Allora vuol dire che stiamo ridendo di fronte allo specchio, senza nemmeno considerare o pensare che quello è uno specchio. E lo specchio, da che mondo è mondo, riflette l'immagine di chi ha davanti.



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