lunedì 5 dicembre 2011

Il vento della crisi


Crisi... 
Crisi.
Crisi?
Vorrei che qualcuno, finalmente, volesse o potesse o tentasse anche solo di spiegare cos'è questa crisi. Da dove viene, dove andrà, da chi è stata provocata e, soprattutto, perché.
Non mi si venga a dire che quanto è stato farfugliato finora possa corrispondere anche solo minimamente alla verità. Sennò ci sarebbe da fare altro che rivoluzione. 
Diteci la verità, almeno. 
Così potremo, non dico perdonare, ma almeno passarci di sopra con più eleganza, più consapevolezza.
Certo, sul passarci di sopra non c'è dubbio, quello mi pare scontato. Ci passeremo di sopra lo stesso, anche facendo finta di credere alle clamorose cazzate che vengono raccontate. 
Crisi.
Dov'è la crisi, che i calciatori continuano a guadagnare cifre ignobili? E gli attori, i cantanti, gli showman and woman... c'è tutto un mondo patinato che continua a esserlo, anzi.. lo è anche più di prima. 
Crisi? 
Vorrebbe dire che mancano i soldi?
O che i soldi ci sono ma prendono solo determinate direzioni?
E perché parlate di crisi? Cosa deve succedere?
Dove volete portare i pensieri di chi ha sempre meno?
Domande che non avranno una risposta... o meglio, sì, la risposta l'avranno. La risposta che darà il tempo; una risposta muta perché non c'è stata alcuna domanda. Ma io lo chiedo... e ritirerò fuori queste parole al mutare della situazione. Quando mi accorgerò che questa risposta è arrivata. Non se portata dal vento o no... ma un giorno o l'altro (e, purtroppo, temo e molto, l'avvicinarsi di questo giorno) arriverà.


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