domenica 19 febbraio 2012

I ballerini delle poltrone

C'è grande movimento nel pallottoliere politico italiano. L'uscita di scena (almeno di facciata) di Berlusconi aprirà nuovi scenari, nuovi orizzonti, nuovi mutamenti sulla scena di quel teatrino che conduce a un bel posto fisso con stipendio assicurato (e molto alto) e pensione garantita (molto alta e molto alla svelta).
Poverini... se ne parla tanto male, ma, alla fine, cosa fanno se non quello che fa qualsiasi bravo cittadino? Si cercano un lavoro. Niente di più. Poi, se è un buon lavoro è meglio, no? Sarà contenta anche mamma di sapere il figlio o la figlia così ben sistemato\a.
E poi, magari, alla  mamma si fa pure un bel regalo, certo.
Nuovi scenari, quindi, nuovi orizzonti. Sinistra che diventa centro, centro che diventa destra, centro che rimane centro, centro che diventa sinistra (al centro sono molto elastici, si sa), destra che rimane destra, destra che torna al centro, lega che fa la lega, Casini che sente profumo di Presidenza del Consiglio, Fini che non ha ancora capito cosa ci sta a fare da quelle parti, ma qualcosa sicuramente ce la fa, D'Alema che chiede a Berlusconi cosa debba fare, Berlusconi che chiede a Dell'Utri cosa debba fare, Dell'Utri che chiede ad Andreotti cosa debba fare, Andreotti che è troppo vecchio e non ha voglia di andare in carcere a trovare Totò Riina e si limita a un'alzata di spalle. I comunisti che agitano la falce e martello ma che con la falce e martello non ci hanno lavorato un giorno in vita loro, i fascisti che si riuniscono sotto il silicone della Santanchè. Alemanno, Gasparri e Scilipoti che imitano i fratelli Marx (poi chi glielo spiega che non sono parenti di "quel Marx là!")
Insomma, un bel calderone di nomi, situazioni, partiti che si faranno, si distruggeranno, Di Pietro che farà il siluratore, Monti pronto a contendere al Berlusca la poltrona di Presidente della Repubblica... e altro e altro ancora.
Un gran casino, quello è certo.
Come altrettanto certo è che chi ci rimetterà saranno gli italiani, perché, ancora una volta, alla fine sceglieranno il meno meglio.
Come sempre.
Il gran ballo è aperto... i ballerini stanno già muovendo i loro passi. Il pubblico è in fremita attesa di applaudire contento.

Nessun commento:

Posta un commento