giovedì 3 maggio 2012

LA FISICA E LA POLITICA

In tempi di questa fantomatica "antipolitica" così definita dai tromboni perennemente seduti sugli scranni di potere, mi viene in mente qualche residuo di quelle (peraltro) ben scarse nozioni di fisica malapprese durante gli sciagurati studi adolescenziali.
La materia e l'antimateria. Le particelle corrispondenti alle omologhe di massa ordinaria, ma di segno, per questo, quindi, antiparticelle che, se venute a contatto con le particelle, si distruggono.
Più o meno... insomma, un fisico magari tenderebbe a farmi notare che probabilmente ho detto cazzate, ma la ricordo all'incirca così e non sto a voler approfondire qualcosa di cui ho ormai pleistocenica memoria.
Mi interessa però l'analogia.
Materia e antimateria. Se a contatto.... distruzione.
Politica e antipolitica?
Anche qui c'è una distruzione?
Sì.
Ma non è quella che vogliono farci intendere. Non siamo nel mondo degli atomi e delle particelle, dei fotoni e dell'alta energia.
Siamo in un mondo grigio, dominato da uomini di altrettanto colore, che hanno ormai spento qualsiasi significato si possa dare al termine politica.
Perché essi stessi sono l'antipolitica. E allora sì, c'è l'esplosione, la distruzione. Sono loro che hanno causato questo danno che ormai pare irreversibile. Non più al servizio della "polis" o dello Stato, ma solamente al servizio dei loro ignobili privilegi.
Chiudendosi sempre di più verso un nucleo fatto di potere, di scambi di favori, di facce false e di promesse dello stesso tono. Di menefreghismo assoluto. Di carriera.
Di antipolitica.
E oggi se la prendono e si stringono fra loro se qualcuno "osa" alzare la voce e sputar loro in faccia quella che non è altro che la pura e semplice verità.
E' facile essere qualunquisti e accusare di qualunquismo.
Eppure è ciò che accade ogni giorno. Tutti pronti a guardarsi e a pararsi il culo a vicenda, senza ormai più alcun ritegno. E, in questo modo, anche a promuovere, stavolta sì, il qualunquismo più becero. Come quello che ha portato alla nascita, sviluppo e (per fortuna) autodistruzione della Lega.
Materia e antimateria, appunto.
Politica e antipolitica.
In questo caso sono la stessa cosa... e non c'è nemmeno uno straccio di fisico che potrebbe studiare e dare una soluzione a questo fenomeno.
La soluzione non c'è... o forse ci sarebbe... ma a dirlo c'è il rischio di essere accusati di... antipolitica.
Che, se fosse quella che dicono loro... per una volta potrebbe essere davvero qualcosa che somiglia alla politica.
Ma vallo a spiegare.
Dovreste diventare antielettori per capirlo.
E senza nemmeno bisogno di un impiego al CERN.



3 commenti:

  1. Un pensiero frulla nella mia testa
    lo so che è un pensiero utopico che và aldilà di ogni immaginazione
    vi chiederete quale
    semplice cambiare il modo ormai obsoleto di fare politica
    fatto solo di tante chiacchiere e pochi fatti molti si domanderanno come.

    Annullare L’ Elezioni Politiche
    ( servono solo ai mangiapane Servi delle Lobby )
    Cosi facendo risparmieremo un sacco di soldi
    snellendo i fabbisogni elencati
    come priorità In campagna elettorale da i partiti
    e accantonati per fare gli interessi delle lobby.

    Vi chiederete chi siederà in Parlamento e al Senato ?
    Governatori Regionale e Sindaci di città Capoluogo
    Colmeranno il vuoto lasciato dà i mangiapane servi delle lobby
    Nominando ognuno un rappresentante
    I primi al Senato i secondi al parlamento.
    Per discutere i programmi divulgati in campagna elettorale
    e dare priorità a quelli urgenti .
    Come recita un vecchio detto troppi Cuochi guastano la cucina
    È quello che è avvenuto in 64 anni di Repubblica .
    PS Mi sono chiesto spesso cose L’utopia
    E da ignorante quale sono questa è l’unica risposta
    Che mi è venuta in mente
    L’utopia è il bene Che non c’è
    È la scintilla che manca a L’uomo per essere simile à DIO. VITTORIO

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  2. Cose che differenzia l’uomo dagli ANIMALI.

    da persona ignorante mi sono posto spesso questà dodomanda.
    Il regno ANIMALE si differenzia dal nostro mondo
    perché privo d’ipocrisia egoismo e sete di onnipotenza.
    Nel MONDO degli UMANI chi comanda, sottomette il POPOLO.

    Questo nel regno ANIMALE non succede
    è il capo branco che si espone
    ha difesa del suo branco.
    Se prendessimo esempio dalla NATURA
    il MONDO
    Sarebbe migliore.

    se chi comanda dovesse battersi
    per il POPOLO?.
    come per incanto scoppierebbe la PACE nel MONDO.
    VITTORIO

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  3. Diciamo che siamo animali un po' involuti, no?

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