Pronti, partenza... via!
Via alle perizie, Via agli avvocati, Via alle arringhe, Via allo scambio di accuse, Via alla sottrazione di responsabilità, Via allo show.
Schettino contro Costa, Costa contro Schettino, passeggeri e superstiti contro tutti, il dio denaro pronto a tendere le sue poderose braccia su tutto questo baraccone.
L'imperizia, la moldava, le urla dalla capitaneria, "vada a bordo, cazzo!", tutto ciò che è stato quella notte surreale, si trasformerà in una foresta di carte e scartoffie, in un coacervo di dichiarazioni, in una gara a scrollare le spalle e dire: "colpa sua, non mia".
Il coraggio non è un obbligo, certo, ma la vigliaccheria dovrebbe essere sempre punita. Da qualsiasi parte venga. E vigliaccheria è anche cercare di addossare tutte le colpe da una parte.
E la verità?
Quella non la sapremo mai, come sempre.
Quella resterà nascosta fra le righe di tutte le migliaia e migliaia di pagine che verranno scritte.
La verità è sepolta in fondo al mare, insieme alle anime di coloro che per quella crociera hanno pagato il biglietto più caro: la vita.
Ma il baraccone deve stare in piedi. Avanti signori, mostrate i vostri candidi volti, le vostre mani immacolate.
Alla fine salterà fuori che non è colpa di nessuno. O forse sì.... forse sarà colpa di uno scoglio malefico e assassino. Peccato che lui non può difendersi o assumere un avvocato bello e abbronzato.
Sarebbe perfetto.
Non servono processi fiume, si DEVE solo far sparire dall'universo uomini e aziende come quelle citate.
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