sabato 1 ottobre 2011

Bisogna...

Bisogna. Che parola orribile. Tanto più quando è pronunciata da un politico. Siete sempre voi, cari "rappresentanti dei cittadini" (le virgolette sono d'obbligo) a usare e abusare di questo termine, banalizzandolo fino all'estremo.
"Bisogna fare..."
"Bisogna che..."
"Bisogna cancellare..."
Bisogna, bisogna, bisogna... ma bisogna cosa?
Come si può sentire un ministro che apre i suoi discorsi con "Bisogna fare..."? Se bisogna fare vuol dire che non si è fatto e allora che ci state a fare là?
A ripetere sempre la stessa litania e sempre quell'unica, orrenda parola.
Bisogna!
Sono anni che leggo e che sento che... bisogna. E poi? Poi niente, fino alla successiva apparizione televisiva in cui si apre il discorso con "Bisogna che..."
Basta!
Non crediamoci più ai "bisogna". Io non ci credo più da tempo e da tempo quella parola se ne sta lì, in gola, come una lisca che si muove e punge, che fa male e ne fa sempre di più ogni volta che una di quelle facce scordate e stonate si presenta con questo incipit di niente: Bisogna!
Cari miei... bisogna che vi togliete dalle palle! L'unica cosa che bisogna è questa!



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