C'era una volta la rivoluzione. Passava da Che Guevara a Robespierre, da Trotzkij a Zapata, da Gandhi a Jefferson. Perfino da Gesù Cristo... personaggio vero o inventato che sia.
Gli intrepidi devastatori di Roma (da qualcuno imprudentemente definiti Lanzichenecchi, in ricordo del Sacco di Roma nel 1527) hanno ora un nome, o meglio... un soprannome, di uno degli eroi impegnati nel lancio di sanpietrini e suppellettili varie: Er Pelliccia!
Eccoci qua. Ora abbiamo pure Er Pelliccia. E come vogliamo considerarlo? Rivoluzionario? Delinquente? Esaltato? O quale altra fra le tante definizioni attribuite.
Tralascerò sugli aspetti di cronaca e sulle dichiarazioni del summenzionato, ché tanto sono pubblicate dappertutto e non sta certo a me né riportarle né tantomeno commentarle.
Er Pelliccia.
Ma... io dico. Hai un soprannome del genere e vai a buttare estintori sulla polizia?
Er Pelliccia è qualcosa che riporta ai poliziotteschi degli anni '70, oppure a qualche piccolo spacciatore o ultrà da curva (non saprei dire se nord o sud). Ma soprattutto... cosa cazzo ci facevi là, caro Er Pelliccia? Che ora ti fai prendere per il culo da mezzo mondo? Non lo hai capito che questi black bloc o come cazzo si chiamino hanno ben altra struttura rispetto a te? Che fanno parte di un "disegno" ben più grande di quattro esaltati che si fanno prendere la mano e danno loro una mano per ottenere i loro scopi?
Bravi, bravi tutti. Ora il distinto ministro dell'interno con l'occhiale cerchiato di rosso ha avuto l'assist giusto per stringere il cerchio a chiunque voglia manifestare il suo dissenso.
Perché oggi è il dissenso a essere in pericolo, lo avete capito Er Pelliccia e tutti i fresconi come te? Lo avete capito di aver fatto il gioco di chi non aspettava altro che qualche caprio espiatorio per poter dare un giro di vite a un movimento che, sicuramente non ci riuscirà, ma sta tentando, comunque di cambiare qualcosa?
Lo avete capito che dietro il vostro voler essere liberi c'erano invece i fili con cui vengono manovrati i burattini?
Andate a leggere qualche libro di storia. Se non ce l'avete, andate almeno a dare un'occhiata su wikipedia chi erano i personaggi che ho citato in apertura. Fatevi un'idea e poi... se proprio volete andare in piazza a spaccare tutto... fatevi cambiare il soprannome. Ce ne sono di più intriganti, parola mia, parola di nipote di un partigiano.
Gli intrepidi devastatori di Roma (da qualcuno imprudentemente definiti Lanzichenecchi, in ricordo del Sacco di Roma nel 1527) hanno ora un nome, o meglio... un soprannome, di uno degli eroi impegnati nel lancio di sanpietrini e suppellettili varie: Er Pelliccia!
Eccoci qua. Ora abbiamo pure Er Pelliccia. E come vogliamo considerarlo? Rivoluzionario? Delinquente? Esaltato? O quale altra fra le tante definizioni attribuite.
Tralascerò sugli aspetti di cronaca e sulle dichiarazioni del summenzionato, ché tanto sono pubblicate dappertutto e non sta certo a me né riportarle né tantomeno commentarle.
Er Pelliccia.
Ma... io dico. Hai un soprannome del genere e vai a buttare estintori sulla polizia?
Er Pelliccia è qualcosa che riporta ai poliziotteschi degli anni '70, oppure a qualche piccolo spacciatore o ultrà da curva (non saprei dire se nord o sud). Ma soprattutto... cosa cazzo ci facevi là, caro Er Pelliccia? Che ora ti fai prendere per il culo da mezzo mondo? Non lo hai capito che questi black bloc o come cazzo si chiamino hanno ben altra struttura rispetto a te? Che fanno parte di un "disegno" ben più grande di quattro esaltati che si fanno prendere la mano e danno loro una mano per ottenere i loro scopi?
Bravi, bravi tutti. Ora il distinto ministro dell'interno con l'occhiale cerchiato di rosso ha avuto l'assist giusto per stringere il cerchio a chiunque voglia manifestare il suo dissenso.
Perché oggi è il dissenso a essere in pericolo, lo avete capito Er Pelliccia e tutti i fresconi come te? Lo avete capito di aver fatto il gioco di chi non aspettava altro che qualche caprio espiatorio per poter dare un giro di vite a un movimento che, sicuramente non ci riuscirà, ma sta tentando, comunque di cambiare qualcosa?
Lo avete capito che dietro il vostro voler essere liberi c'erano invece i fili con cui vengono manovrati i burattini?
Andate a leggere qualche libro di storia. Se non ce l'avete, andate almeno a dare un'occhiata su wikipedia chi erano i personaggi che ho citato in apertura. Fatevi un'idea e poi... se proprio volete andare in piazza a spaccare tutto... fatevi cambiare il soprannome. Ce ne sono di più intriganti, parola mia, parola di nipote di un partigiano.
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