venerdì 23 dicembre 2011

FRA ME E ME...


Ho aperto questo blog... boh? Forse un po' per gioco, forse un po' sul serio, forse un po' al buio... alla fine non lo so nemmeno io. Forse l'ho aperto perché pensavo che liberare qui tutti i veleni che mi porto dentro da tempo potesse servire, in qualche modo, a farmi vedere il mondo e i suoi abitanti in modo diverso, magari più pulito.
Invece mi rendo conto che accade il contrario. "Il male genera il male" ho letto da qualche parte.
E forse è vero.
Anzi, sicuramente lo è.
E non ho niente per cui devo cercare qui una sorta di assoluzione, questo lo sto capendo giorno dopo giorno. Dopotutto quello che accade è quello che ci andiamo a cercare e, forse, anzi, probabilmente, quello che mi accade sono stato io ad andarmelo a cercare.
I guai.
Le fughe.
Il vivere sempre con un occhio davanti e uno dietro.
La paura.
L'angoscia.
Doversi sentire un clandestino ovunque e rendersi conto che nessun posto è il tuo posto. 
Vagare senza mettere radici.
Piangere senza nemmeno il conforto di qualcuno che possa capire il perché.



E tutto perché sei uno zuccone, un idealista, un povero coglione che non riesce a stare zitto e che nasconde dietro il suo finto cinismo, l'arrogante pretesa di salvare il mondo.
E allora ti ritrovi qui, a scrivere sul web parole che, in qualche modo, possano rappresentarti, ma, allo stesso tempo, siano il più distaccate possibile da te. Perché devi stare attento a non farti "beccare".
Come in un film.
Quelli con i cattivi che ritrovano sempre il poveraccio che stanno cercando.
Ma questo non è un film e tu non sei più furbo di quello che scappa nella pellicola. Sono, forse, un po' meno fantasiosi quelli che ti cercano. Meno male non hanno sceneggiatori hollywoodiani a suggerirgli cosa fare.
E sei pronto, comunque, una volta in più, a fare le valigie. Troppo tempo che stai qua dove stai. E' tempo di cambiare. Un'altra volta. La prima da quando scrivi su questo blog. La prima in cui lo dici. Speriamo non sia l'ultima.


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