giovedì 22 dicembre 2011

LE DOMANDE INUTILI (to be or not to be)


Oggi ho visto un teschio. Sì, un teschio. Il teschio di un cranio umano. È quasi buffo perché da quelle orbite vuote sembra che ti guardi in modo beffardo.
Un cranio e poco altro... è quello che rimane di noi. Questo siamo?
E, mi chiedevo, prima di essere consumato dal tempo e dalla morte, che volto c'era sopra quel pezzo d'osso?
Di che colore saranno stati i suoi occhi?
Come sorrideva?
Quante lacrime saranno scese su quelle guance?
E quali espressioni, le smorfie... e tutto quanto un volto umano esprime. E come sarà stato quel volto? 
Ma, dopotutto... che importa? A chi importa com'era quel cranio prima di diventare solo un teschio, a chi importa se si chiamava James, Margherita o Franz? A chi importa quale vita abbia vissuto? E' solo un teschio ora... e ha quella curiosa aria beffarda. 
Be', alla fine, devo dire che spero rimarrà anche a me. Dopotutto, l'idea di prendere per il culo qualche perditempo che non ha altro da fare che fissare un teschio e porsi pure delle domande senza senso... un po' mi consola.


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