La rivolta dei forconi in Sicilia, la rivolta dei tassisti a Roma. Altri focolai che ribollono. Sta accadendo qualcosa, in effetti, ma qualcosa di inquietante.
In Sicilia, appunto, si parla di rivoluzione. "La rivoluzione parte da qua" si legge un po' dappertutto.
Mah, sarà. Da quel che so io la rivoluzione si fa quando si difendono gli interessi degli altri, non i propri. Anzi, non si difendono proprio degli interessi. La rivoluzione è un atto sociale collettivo, ben diverso dall'incazzatura di determinate categorie fin qui protette da leggi, leggine e "chiudiamo un occhio che tanto una mano lava l'altra".
Sarebbe una rivoluzione molto, ma molto egoista. Anzi... sarebbero tante rivoluzioni, ognuno a portare avanti la sua, fregandosene del resto.
Non mi piace molto, come detto prima... mi inquieta, così come mi inquieta pensare chi ci possa essere dietro, a questi movimenti.
Anzi, non mi inquieta più: mi spaventa!
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