domenica 12 febbraio 2012

Monti Time

Mario Monti è finito sulla copertina del Time e non ha dovuto né raccontare barzellette, né mettersi una bandana in testa, né simulare orgasmi con una procace ventenne. Comunque vadano le cose, ben venga. Almeno, per una volta, un rappresentante dell'Italia non finisce sotto i riflettori per qualcosa di cui vergognarsi.
Poi, che si siano detti lui e Obama, chissà se lo sapremo mai realmente. E chissà se lo sanno loro. Io continuo a pensare che in questo mondo dominato da tutto ciò che è astratto (mercato, borsa, indici e, più in generale il denaro, che, a pensarci bene, tanto astratto in effetti non è) delle persone (perché anche loro sono persone, sì) non ci capiscono niente. Fanno solo finta. Si sbottonano e riabbottonano la giacca, si stringono la mano, fanno sorrisi di circostanza, dicono quelle tre, quattro frasi a effetto, fanno finta di capire mentre parla l'altro e amenità del genere.
Insomma... è tutto un grande bluff. Di reale ci sono le persone che non arrivano a fine mese, che aumentano ogni giorno di più. Chissà che succederà quando saranno troppe. Perché in quel caso potrebbero diventare un problema. Lo diventerebbero se decidessero di unirsi, di fare un fronte contro un mondo che è ormai finito. Ma c'è sempre il piano b: metterle contro, queste persone. Si chiama guerra. Potrebbe essercene bisogno.
E chissà se tutte queste persone riusciranno a decidere da sè o, come sempre accade in questi casi, ci sarà qualcuno che decide per loro?

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