venerdì 2 marzo 2012

Cosa succede in città

Chi governa deve avere a cuore massimamente la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini

Costituto Senese
Queste parole fanno parte del Costituto Senese, l'insieme di norme e leggi della città toscana, che nel 1309 fu tradotto dal latino in volgare e appeso sulle porte delle chiese e degli edifici pubblici affinché fosse comprensibile (e quindi di esempio) per tutti.

Nel 1309 i senesi avevano a cuore la bellezza della città per il diletto e l'allegria dei forestieri, allo scopo di farla prosperare e accrescere, così che avesse portato onore e arricchimento ai suoi cittadini.
1309... a pensarci ora, 700 anni dopo, viene da rabbrividire. Forse da piangere. Pensare a quale sia l'idea che hanno oggi gli amministratori delle città che governano, rispetto a queste parole, fa pensare quale dei due periodi sia "medioevo" o "evo moderno". Perché noi, in teoria, dovremmo vivere nell'evo moderno rispetto a quei tempi. E quindi dovremmo avere ancora più amore e responsabilità verso le nostre città.
Coloro che le amministrano dovrebbero averlo.
E invece guardatele le vostre, le nostre, città
Dov'è la bellezza, se non in monumenti appartenenti a tempi andati e spesso maltenuti dagli sciagurati amministratori moderni, capaci soltanto di pensare al proprio tornaconto personale, a costruirsi una carriera politica che li possa portare più in alto, o, in mancanza di meglio, di incassare tangenti da chiunque abbia a cuore la devastazione delle città e del territorio? Dov'è questa bellezza? Dove sono i governanti? Cosa governano se non il loro ego smisurato, capace soltanto di cercare il consenso attraverso una retorica sofista e priva di qualsiasi contenuto?
Dov'è la bellezza in città piene di problemi e di debiti, soffocate dalla sporcizia, dagli abusi edilizi, dal malgoverno, dalle opere inutili, da tonnellate di cemento sparse qua e là per ingrassare i voleri delle mafie?
Dove sono i governanti? Quali governanti ci sono in città dove bastano 2 cm di neve per andare in tilt? Quale diletto e allegrezza pensano di dare ai forestieri, se non quello di qualcosa che viene da un passato che non appartiene certo agli attuali amministratori, capaci invece soltanto di tenere gli occhi chiusi di fronte allo schifo che li circonda?
Quale diletto e allegrezza di fronte ai prezzi troppo alti di musei, bar, ristoranti, teatri ed eventi in genere? Anche questo dovrebbe controllare un buon governante.
Ma è tutto inutile... non sono tempi di amore per le proprie città.
C'è ben altro in gioco. Questi ultimi anni che lo hanno mostrato fin troppo chiaramente.
E la macchina del tempo... non è stata ancora inventata.



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