mercoledì 11 aprile 2012

DIAVOLI IN TERRA

"I gay si prostituiscono e sono destinati all'inferno".
Il vescovo Juan Antonio Reig Pla
Parola di Juan Antonio Reig Pla, arcivescovo di Alcalà de Henares, Madrid.
Ecco... io lo so che non dovrei cascarci, che non dovrei commentare in alcun modo parole come queste, che non dovrei avvelenarmi il sangue, trovandomi di fronte a dichiarazioni come queste, fatte poi, da gente che si veste come gli stregoni del Signore degli Anelli.
Non dovrei.
Non devo.
Ma è più forte di me, anche se non serve a un cazzo.
Il simpatico vescovo spagnolo si è lanciato in una crociata (ah, quanto piacciono le crociate a questi qua... quanto vorrebbero riprendere in mano lo spadone con l'elsa a forma di croce per difendere con il sangue e la violenza la sacra parola di bontà e amore per cui il loro principale è sceso in terra) contro gli omosessuali (associati automaticamente alla prostituzione) e, già che c'era, un colpo di spada lo ha lanciato pure contro le donne che, scegliendo di abortire "distruggono se stesse". Et voilà. Così... senza distinzioni, senza umanità. Un calderone dove ci va di tutto. Come sono abituati a fare costoro.
Il simpatico prelato continua dicendo che i gay sono "persone che fin da piccole pensano di essere attratte dagli individui dello stesso sesso e, a volte, per comprovarlo si prostituiscono o frequentano club" assicurando che finiranno così all'inferno.
Chissà chi ha informato il tizio vestito strano dell'esistenza di questi club: forse qualche suo parrocchiano? Forse qualche novizio? Forse qualche pretino?
Ma no, non siamo maliziosi... questi ci regalano la parola di Dio, perché rovinarla con sporchi commenti che niente hanno a che vedere con la rigorosa e amorevole morale cattolica e dei suoi degni rappresentanti?
Dopotutto loro l'inferno lo conoscono bene. Ci sguazzano da mattino a sera. Da sera a notte. Da notte a mattino.
E' l'inferno che hanno fatto vivere per un paio di millenni a chi ha avuto l'ardire di non pensarla come loro.
E che oggi usano come spauracchio per quelle persone che osano contravvenire i sani principi di santa madre chiesa.
Che, come si sa, se ne sta ben lontana da diavoli e omosessuali.
E buon per loro.


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