martedì 15 maggio 2012

COCCODRILLI BIANCHI

Secondo una delle più note leggende metropolitane, nelle fogne di alcune grandi città vivrebbero questi fantomatici coccodrilli bianchi, gettati o lasciati lì da chissà chi, oppure figli di strane e particolari mutazioni genetiche.
Io sono un clandestino, ci vivo nelle fogne, io ci sguazzo, mi ci rotolo, le percorro, le sondo, sento gli odori e i rumori. Io ci sono di casa nelle fogne, ma coccodrilli bianchi non ne ho mai visti.
Mi capita di vederne, invece, quando mi affaccio dai tombini e do uno sguardo al mondo "reale". Al vostro mondo.
Allora ne vedo tanti di coccodrilli... bianchi e non. Policromi rettili che camminano, corrono, si affannano, telefonano, scrivono appunti, si arrabbiano, non sorridono mai, non scambiano saluti con chi li incrocia, dileggiano chi è diverso da loro, sfoggiano la loro infinita protervia, pensano, pensano, pensano... pensano solo a come fare denaro, a come rendere più difficile la vita altrui, a come ingannare i propri simili. Pensano a come apparire belli senza rendersi conto di quanto siano brutti.
Coccodrilli.
Con lacrime da coccodrillo.
Rettili enormi, figli di niente e genitori di nessuno, persi nel narcisismo e nel cercare quello che non c'è. Falsi, bugiardi, spudorati, spregiudicati, coperti di profumi per coprire la loro ignobile puzza.
Coccodrilli pronti a pensare e parlare solo in prima persona. "Io"... solo l'io esiste. "Per me..." solo la propria opinione e i propri problemi esistono.
Coccodrilli senza un briciolo di dignità, sempre sul pezzo e sempre in procinto di lagnarsi e piangere per le proprie (eventuali) disgrazie.
Coccodrilli infami, abituati a dare il morso per primi, anche se già sazi.
Questo vedo dalla mia fogna, dove ogni tanto avrei piacere di incontrare un coccodrillo vero, non importa se bianco o meno. Avrei piacere di scambiare quattro chiacchiere con lui e chiedergli scusa per averlo paragonato agli altri "coccodrilli" che vedo di sopra.
Quei coccodrilli così pieni di sè che non si accorgono nemmeno che il mondo che hanno generato, che vivono e nel quale vorrebbero comandare... li ha già condannati a diventare borse o portafogli. Con buona pace di chi li sfoggerà.
Coccodrilli che si nutrono di altri coccodrilli.
Mors tua vita mea, dicevano gli antichi.
Auguri e... occhio ai cacciatori.




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