venerdì 11 maggio 2012

LA FINEZZA DI UN APOSTROFO

Ammiro la classe, i tocchi di fino, il gusto sapido della bellezza.
Gira da giorni questa foto su internet e girano, "allegati" vari commenti e sfottò che danno dell'ignorante all'autore della scritta.
E bravi intelligentoni, cervelloni e pure romanticoni, va'... non ci facciamo mancare nulla.
Bravi a rimarcare quella mancanza della U... non ci sarebbe arrivato nemmeno Umberto Eco. Complimenti!!
Bellissima frase, invece, e colpo di classe del suo autore. L'apostrofo al posto della vocale è un colpo di fino... certo, non corretto grammaticalmente, ma è un qualcosa che si potrebbe anche definire "licenza poetica".
Ed è bellissimo.
Quell'apostrofo che sta a dividere le due vocali, così inventato, così pieno di ricercatezza. Quel lieve inglesismo, ma anche presente nella lingua italiana. Un neologismo azzeccato, che peraltro fa commentare il gregge, come al solito dotato di ignoranti paraocchi.
Dal canto mio non posso che complimentarmi con l'ignoto autore di questa frase e posso dire alla sua destinataria: sei fortunata, Anto... quanto meno non hai un idiota che ti ama.


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