martedì 24 gennaio 2012

Sciopero Time


E continua, così, questa ondata di scioperi, manifestazioni, blocchi stradali, tassisti incazzati che incrociano le braccia ecc. Continua e si allarga andando a conquistare nuove città, nuovi territori, nuove autostrade. E continuando, continua anche a far pensare.
E non riesco a non pensare a questa "rivolta" come a un qualcosa deciso a tavolino da chi non c'entra niente con le pur giuste rivendicazioni di chi si sta facendo sentire. Continuo a pensare a questa come una sorta di "rivolta delle corporazioni" volta la mantenimento dei privilegi di chi già li ha, senza pensare che sarebbe meglio lottare per farli acquisire a chi non li ha mai avuti.
Ma perché tutto questo accade ora? Fino a pochi mesi fa, quando c'era il governo Berlusconi non si avvertiva questo malessere? Credo di sì, sennò non avrebbe senso che fosse esploso tutto in una volta. Il malessere sociale non è una bomba, a cui si toglie la linguetta ed esplode; è qualcosa che bolle e bolle per molto tempo, prima di provocare l'esplosione che fa saltare il coperchio. Possibile che sia accaduto proprio a poche settimane dall'insediamento di quello che è, finora, l'unico vero governo liberale che ha avuto l'Italia repubblicana? Al di là di meriti e demeriti, ovvio. Perché quello di Berlusconi tutto era meno che liberale. Anzi, per certi tratti aveva tratti perfino sovietici, sostituendo la sua persona unica e incontrovertibile al soviet.
Comunque, al di là di queste disquisizioni, mi chiedo perché ora e perché in questo modo. Avendo partecipato sempre, nella mia vita, a scioperi, manifestazioni e tutto ciò che avesse il sapore della protesta e della difesa dei diritti dei più deboli, sinceramente, non mi ci riconosco in quello che sta accadendo.
Sarà l'età che avanza, sarà il cinismo, vallo a indovinare cosa sarà realmente, ma... queste proteste non mi convincono per niente. E continuo a chiedermi cosa c'è dietro. CHI c'è dietro; di chi è la mano del regista che ogni giorno dà il ciak a queste rappresentazioni che rischiano anche di diventare pericolose? 
E intanto che succede ai piani alti?
Confindustria grida basta! Che fermezza.
Il Viminale invece sta a guardare: "fa attenzione"
E i politici? Notato? Silenzio. Silenzio praticamente totale.
Cosa c'è sotto?
Cosa ci aspetta?
Non è che qualche giorno vediamo spuntare miracolosamente anche i famosi black bloc? E... già... se arrivassero... che ruolo potrebbero avere? A chi converrebbe? Cosa accadrebbe dopo? Chi ne trarrebbe vantaggio?
Io un po' di paura ce l'ho... voi?



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